La storia
Duecento anni di storia cooperativa.

Promuovere un altro modello economico è possibile.

 "La cooperazione è una delle risposte. Non è l'unica. Ma è indispensabile".

Alessandro Messina (2022)

Quando un modello continua a generare  esclusione, a riproporre iniquità e sfruttamento delle persone e delle risorse naturali significa che ha esaurito la capacità di produrre ricchezza. 

La diversità, le differenze culturali non possono rappresentare un limite, semmai sono nuovi spazi di condivisione accresciuti dall'interdipendenza per creare una società migliore.

La cooperazione in 7 principi: 

1. Principio: Adesione Libera  e volontaria. 

2. Principio: Controllo democratico da parte dei Soci.

3. Principio: Partecipazione economica dei Soci.

4. Principio: Autonomia e Indipendenza.

5. Principio: Educazione, Formazione  e Informazione 

6. Principio: Cooperazione tra Cooperative

7. Principio: Interesse per la Comunità.

Spesso si è soliti identificare la democrazia occidentale con il modello economico capitalistico, di stampo neo-liberista.

Per quanto sia doveroso riconoscere che il liberalismo e la socialdemocrazia abbiano contribuito al benessere e alla prosperità di tanti, ma non di tutti, è necessario valutare altri modelli di sviluppo economico e sociale.

I cambiamenti climatici, la crescita esponenziale delle diseguaglianze, l'assenza di corpi intermedi e di un'offerta politica responsabile richiedono un ripensamento generale dell'intero sistema: una  "presa in carico" diversa, di tipo comunitario.

La società civile esprime le proprie perplessità e chiede di prendersi cura del bene comune in modo etico e duraturo.

Si cercano visioni e prospettive dentro un lavoro di qualità che coniuga vita professionale e vita di relazione.

Ogni persona si compie perfettamente dentro la  propria comunità della quale condivide abitudini, pratiche e vivere sociale ma soprattutto da essa è riconosciuta e rispettata. 


La Copertina 

Scatto ex Officine Gomitoli, La Cooperazione Sociale, Napoli 2022.